Dal 18 maggio si torneranno a celebrare le messe alla presenza dei fedeli. Un protocollo è stato firmato oggi a Palazzo Chigi dal presidente della CEI il cardinale Gualtiero Bassetti, dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, e dal ministro dell’Interno Luciana Lamorgese.
Nel rispetto della normativa sanitaria disposta per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da SARS-CoV-2, il Protocollo “indica alcune misure da ottemperare con cura, concernenti l’accesso ai luoghi di culto in occasione di celebrazioni liturgiche; l’igienizzazione dei luoghi e degli oggetti; le attenzioni da osservare nelle celebrazioni liturgiche e nei sacramenti; la comunicazione da predisporre per i fedeli, nonché alcuni suggerimenti generali”, fa sapere la CEI. Nel predisporre il testo si è puntato a tenere unite le esigenze di tutela della salute pubblica con indicazioni accessibili e fruibili da ogni comunità ecclesiale. In questo periodo l’emergenza coronavirus ha messo tutti a dura prova ed in tanti si sono affidati al conforto della fede e della preghiera. A Trevi Nel Lazio come in molti centri in Italia, il parroco Don Alberto Ponzi e don Massimiliano sono stati sempre vicini alla loro comunità, in particolare don Massimiliano ha presieduto le celebrazioni religiose trasmesse via facebook ed anche in filodiffusione all’interno del paese, per non far mancare la Parola Dio ai fedeli. Da lunedì prossimo le celebrazioni torneranno ad essere celebrate in chiesa con le dovute precauzioni, e l’Assessore ai Servizi Sociali Stefania Mari, ha voluto ringraziare a nome della comunità trebana i due sacerdoti. “In una situazione di grande tensione che abbiamo affrontato e che sembra ora si stia attenuando –ha sottolineato l’Assessore Mari- il sostegno spirituale di Don Alberto e di Don Massimiliano è stato fondamentale, le celebrazioni rese visibili hanno aiutato molto i nostri concittadini e per questo li ringrazio a nome dell’Amministrazione Comunale e della comunità per tutto ciò che hanno fatto, come ci tengo a ringraziare l’Associazione GEMS che è stata d’ausilio in tante valide iniziative ed ha reso possibile la filodiffusione della celebrazione pasquale”.