Aveva fatto scalpore l’asfaltatura di via delle Fragole, via storica degli Altipiani di Arcinazzo, ricadente nel territorio di Trevi nel Lazio.
La strada era stata sistemata dopo decenni che era stata lasciata diventare una groviera con buche degne della Capitale, vere e proprie piscine.
I lavori sono stati effettuati dalla Tecnorestauri s.r.l. con sede in Roma, che si era aggiudicata sia la via che altri tratti stradali per la cifra di 234.825 euro.
78.096 euro, sarebbero stati impegnati su via delle Fragole, ultimata verso la prima settimana di febbraio 2020.
Ad oggi però, nonostante il lockdown che ha bloccato il traffico per 3 mesi, la strada è inspiegabilmente di nuovo zeppa di buche.
Ci chiediamo quindi come siano stati effettuati questi lavori, se con materiali al risparmio o con criteri da zappaterra visti i risultati.
Possibile che una strada già poco trafficata trovandosi agli Altipiani di Arcinazzo e che non vede traffico da 3 mesi sia già ridotta così?
Con che criterio sono stati spesi dalla Amministrazione Comunale trebana i soldi elargiti dalla Regione Lazio attraverso il Ministro dei Trasporti?
Auspicando quindi che codesta Amministrazione si muova quanto meno per richiamare la ditta appaltatrice a sistemare (gratis) la strada, suggeriamo di andare piano …