“Dopo quattro mesi è la prima volta che esco dalla sede dell’Unità anticrisi Covid a Marghera. Sono felice di farlo per inaugurare quello che sarà uno dei gangli vitali del nuovo Ospedale di Treviso. Un Suem 118 così, già lo pone al top, oltre che essere un tassello fondamentale del grande mosaico che sta nascendo”.
Esordisce così il Presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, inaugurando oggi nell’area dove sta sorgendo la nuova Cittadella Sanitaria di Treviso, la nuova sede del Servizio di Emergenza Urgenza Suem 118, che completa una struttura ultramoderna abbinata alla base Helicopter Emergency Medical Center.
La nuova sede, costata circa 8 milioni di euro, è dotata di centrale operativa, sala unità di crisi gestione emergenze, sala briefing e formazione, locali della base Hems per piloti, tecnici e carteggi, uffici direzione e medici, locali per gli equipaggi in servizio, spogliatoi per tutto il personale, autorimessa per ambulanze e automediche, officina e locali di deposito materiali per i mezzi di soccorso, struttura esterna per ricovero mezzi per le maxi emergenze.
Insieme al Governatore Zaia erano presenti l’Assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, il Sindaco di Treviso, Mario Conte, il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi ed il coordinatore del Suem 118 del Veneto, Paolo Rosi.
Nel solo periodo Covid-19, il Suem 118 di Treviso ha risposto a 10.127 chiamate in febbraio; 12.489 a Marzo; 8.537 ad aprile. Le missioni di soccorso sono state 3.520 a febbraio; 3.200 a marzo; 4.200 ad aprile. 726 sono stati i trasporti intra/interospedalieri, da e per le RSA, e per ricoveri a domicilio a favore di pazienti Covid-positivi. Una realtà importante quella SUEM, che rappresenta un orgoglio veneto.
“Lo straordinario impegno quotidiano – ha detto il Governatore – gettato nella mischia da uomini e donne del Suem 118 e da tutti le sigle dei volontari nella lotta al Covid e nell’assistenza alle persone fin dal loro domicilio. Regole ben fatte, organizzazione, professionalità e abnegazione hanno portato a raggiungere risultati di grande significato, umano e tecnico. Le cose vanno meglio – ha aggiunto Zaia – ma non abbasseremo la guardia e stiamo organizzando l’artiglieria pesante se il virus dovesse ripresentarsi in autunno. Abbiamo l’obbligo di prepararci comunque al peggio, e lo stiamo facendo. Rivolgo comunque un appello ai cittadini perché si possano impegnare a continuar a rispettare le regole: indossare la mascherina dove è richiesto, rispettare le distanze sociali, prestare massima attenzione alla disinfezione delle mani. Con l’allentamento delle misure restrittive infatti in un certo modo la palla è passata dalle mani del sistema sanitario a quelle di ognuno di noi, chiamato, ora più che mai, a gesti di buon senso nell’ottica della sicurezza e del rispetto degli uni verso gli altri”.