Ucciso a fucilate nel foggiano si ipotizza regolamento di conti

ucciso a fucilate nel foggiano

L’uomo, un 36enne era imparentato con famiglie della criminalità locale ed era il cognato di un collaboratore di giustizia.

Noto alle forze dell’ordine

Ucciso a colpi di fucile nel pomeriggio di oggi domenica 16 giugno a Mattinata (Foggia). La vittima Bartolomeo Pio Notarangelo, un uomo originario di Vieste, noto alle forze dell’ordine era imparentato con famiglie criminali locali. L’agguato è scattato in località Montelci, vicino a Mattintella.

Imparentato con famiglie vicine alla criminalità

Notarangelo era imparentato con la famiglia Quitadamo che gli investigatori indicano come vicina agli ambienti criminali. I fratelli Antonio e Andrea Quitadamo, detti i “Baffino” sono da anni collaboratori di giustizia. E Andrea, il fratello più giovane, è il cognato di Notarangelo.

La vittima era inoltre cugino di Angelo Notarangelo, un ex boss di Vieste che venne ucciso nl 2015. Bartolomo Pio Notarangelo era stato arrestato nel 2019 perché fu trovato con un chilo di droga e 20mila euro in contanti.

Sul posto sono intervenuti i militari dell’Arma che stanno indagando per risalire all’autore dell’omicidio. Tra le piste seguite la più accreditata parrebbe essere quella del regolamento di conti, ma al momento non si esclude nulla.

Foto Ansa tratta da tgcom24.mediaset.it