Il 27° giorno di guerra in Ucraina non sembra portare significativi passi in avanti verso la pace anche se timidi segnali hanno fatto sperare l’avvicinarsi di un accordo, in giorni e fasi alterne. Tutti i tentativi diplomatici pare non riescano ad ottenere vie percorribili verso la fine del conflitto.
Accuse alle Russia di avere e poter usare armi chimiche, mentre da Mosca la risposta è lapidaria: “Non abbiamo armi chimiche, Biden fa solo insinuazioni”.
Intanto a Kiev scatta il coprifuoco e il presidente russo dopo le parole di Biden: “Putin è un criminale di guerra…”, richiama l’ambasciatore americano John Sullivan.
I colloqui tra le delegazioni russe e ucraine continuano ma si approda ad un nulla di fatto e lo statu quo rimane. Zelensky invita il popolo alla resistenza e dice che “Mariupol è ridotta in cenere”. Il presidente dell’Ucraina dice inoltre che è disposto ad un accordo di pace solo nel momento in cui i Paesi Nato garantiranno la sicurezza.
L’Alto rappresentante della Ue per gli Esteri e la Politica di sicurezza, josep Borrell lancia accuse al Cremlino di usare i civili come scudi umani.