La presidente della Bce, Christine Lagarde invoca la meccanizzazione tecnologica per far fronte al calo dei lavoratori da impiegare nella “produzione” per l’effetto del cambiamento demografico.
Più pensionati e meno lavoratori
Eurozona costretta a porre rimedio ad un futuro che vede sempre meno persone occupabili a fronte dei tanti cittadini in pensione, Questo fenomeno impatta fortemente sui cicli produttivi e le relative prospettive di crescita. L’allarme di Lagarde in occasione del Congresso bancario europeo di Francoforte è inequivocabile: “Ci avviciniamo ad un punto di svolta. Nell’area dell’euro, il calo della popolazione in età lavorativa (età compresa tra 15 e 64 anni) sembra destinato a iniziare già nel 2025“.
La soluzione della presidente Bce
“Dobbiamo rendere disponibili nuove tecnologie, tese ad una maggiore produzione con meno lavoratori“, Afferma Lagarde. “L’Unione europea, con il suo Green Deal e la transizione digitale – precisa la presidente – ha già tracciato la rotta della rivoluzione tecnologica, e occorre insistere su questa linea. La digitalizzazione aiuterà”.
Christine Lagarde ammette che non sarà semplice perché occorrerà uno sforzo generazionale per far fronte al calo della popolazione in età lavorativa. Al contempo, spiega ancora, saranno necessari grandi investimenti in un tempo limitato per una dotazione di macchine per produzione che necessitano di meno personale.
L’invecchiamento della popolazione
Siamo alla scoperta dell’acqua calda, perché questo è un fenomeno che da tempo ci è noto. La stima, ad esempio, dei soli operatori socio-sanitari che serviranno da qui al 2030 è di 11 milioni di unità. L’Unione europea parrebbe aver colto il suggerimento del JRC (Centro comune di ricerca) che individua le opportunità derivanti dall’immigrazione. Ha infatti avviato un processo per l’ingresso di manodopera mirata, nel Mercato Unico.
La commissaria per la Democrazia e demografia, Dubravka Šuica, suggerisce di rimodulare la politica di coesione per sostenere la natalità. In contrasto al trend di “invecchiamento” della popolazione europea.
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