Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha arrestato l’incensurato Cutrona Gabriele, colto dagli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria del Compartimento Polizia Stradale di Catania, in flagrante furto aggravato di un’autovettura.
L’operazione di polizia giudiziaria ha avuto luogo all’interno del parcheggio di un noto centro commerciale dell’hinterland catanese: qui, i poliziotti avevano instaurato uno specifico servizio di controllo del territorio per contrastare il fenomeno dei furti d’auto. In effetti, queste aree adibite posteggio rappresentano “obiettivi sensibili”, anche in ragione del grande flusso di veicoli che in esse si registra, tanto da rientrare nella diuturna programmazione dell’attività di prevenzione della Polizia di Stato.
L’arrestato si trovava insieme a un complice che, pur essendo riuscito ad allontanarsi, confondendosi con i numerosissimi clienti è stato identificato e denunciato, ed era stato notato introdursi all’interno del parcheggio sotterraneo a piedi, inspiegabilmente atteso che, provenendo dall’esterno del centro commerciale, non vi avrebbe dovuto avere alcun veicolo posteggiato.
I poliziotti, in borghese e su “autocivetta”, sono rimasti sul “chi vive”, seguendo discretamente le mosse dei due, fino a quando li hanno visti imboccare la corsia d’uscita dei garage, a bordo di una Fiat “500” Abarth.
Il controllo era d’obbligo e, quindi, all’auto è stato regolarmente intimato di fermarsi.
I due occupanti, invece, sono usciti immediatamente dalla macchina, impediti com’erano a fuggire con essa, visto l’intenso traffico presente sulla carreggiata.
Il Cutrona è stato raggiunto e immediatamente bloccato, il complice è stato successivamente identificato e indagato in stato di irreperibilità.
La vettura presentava evidenti danni da forzatura alla serratura dello sportello e al blocchetto d’avviamento, oltre alla manomissione della centralina elettronica che è risultato essere stata alterata in maniera tale da provocare l’avviamento del veicolo ed eludere l’immobilizzatore.
In breve è stato individuato anche il proprietario del veicolo, un cliente del centro commerciale che stava facendo acquisti.
Per il Cutrona, il P.M. di turno ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari, confermati anche nel corso dell’udienza per il giudizio direttissimo.