Un tragico sabato a Roma Prati. Anziana si getta dal terzo piano

Roma ha subito uno scossone drammatico nella giornata di sabato 5 aprile. In zona Prati, verso l’ora di pranzo una donna di 74 anni si è gettata dal terzo piano dello stabile dove abitava. Tutto è accaduto alle 12 circa in viale Angelico, all’angolo con via Sabotino, e la caduta da tale altezza l’ha uccisa. È precipitata sul marciapiede, ed è morta sul colpo.

Sul luogo sono naturalmente intervenuti i soccorsi che hanno solo potuto constatare la morte della signora. Si sono inoltre recati sul posto anche gli agenti della Polizia del Commissariato Prati e la Scientifica per i rilievi del caso.

I controlli all’abitazione hanno subito rilevato che la porta di casa della vittima era regolarmente chiusa dall’interno e nell’appartamento, quando gli agenti sono saliti, non c’era nessuno. L’ipotesi più probabile è sembrata quella di un drammatico gesto volontario, tuttavia sono state avviate le indagini per fare luce (quanto possibile) sul tragico episodio. La salma della74enne è stata messa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che probabilmente, come di consueto in questi casi, disporrà l’autopsia per rilevare eventuali elementi utili.

Perché il suicidio?

Al momento non è noto se la donna avesse delle condizioni di disagio di salute fisica o mentale. Saranno con molta probabilità i parenti a fornire un quadro più esaustivo in questo ambito. Il suicidio è sempre un evento che spezza ogni logica, che infligge dolore di riflesso, e quando è messo in atto da un anziano, gli interrogativi che si aprono sono sempre inquietanti. Inutile nasconderci poi che, dietro questi insani gesti, spesso si cela un’esistenza di solitudine e disperazione. Ma le cause possono anche essere riconducibili a malattie incurabili che inducono il disperato a “staccare la spina” anzitempo.

Foto generica della polizia scientifica tratta da: anfp.it

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