Il western all’Italiana per eccellenza è di certo il noto “Lo chiamavano trinità…” pellicola cult diretta da Enzo Barboni, che vede come protagonisti il compianto Bud Spencer (interpretava il fratello Bambino e sceriffo del paese) e Terence Hill (Trinità), che non sono state ambientate nel selvaggio west, ma alcune delle scene più caratteristiche sono state girate all’interno del Parco Naturale dei Monti Simbruini, in particolare nei prati di Campo della Pietra, siti nel Comune di Vallepietra. A distanza di 52 anni dall’uscita del film, il Sindaco di Vallepietra Flavio De Santis, grande culture del territorio ed attivo alla sua promozione ha voluto ricordare quel momento inaugurando una targa a ricordo delle riprese del film. Presenti un folto numero di partecipanti. “E’ una grande emozione trovarci qui a Campo la Pietra – ha detto il Sindaco Flavio De Santis- per inaugurare la targa commemorativa che ritrae Bud Spencer e Terence Hill nelle vesti di Bambino e Trinità nel celebre film “Lo Chiamavano Trinità” uscito nel 1970. A cinquantadue anni dall’uscita del film è la riscoperta dei luoghi utilizzati come set cinematografico della pellicola, riconoscibili per scene memorabili, un set straordinario che ha fatto da sfondo al famoso film”. Molto sentito il momento delle testimonianze, Sistilia Tozzi ed un messaggio di Gesualda De Santis hanno raccontato i momenti delle riprese avvenute presso il Comune di Vallepietra, in particolare a Campo la Pietra e Migliari, riprese che sono durate per giorni e che hanno lasciato ricordi indelebili nelle persone che le hanno vissute. “È importante –ha continuato il Sindaco De Santis- per noi contribuire al mantenimento della memoria, valorizzando il nostro territorio tanto meraviglioso quanto troppo spesso dimenticato. Un sentito ringraziamento a Carlo Cogliandro per aver ripristinato la bacheca, a Diego Graziosi per aver realizzato la grafica della targa, a Mario Tucci in rappresentanza della Banca di Credito Cooperativo di Bellegra che ha realizzato e offerto la targa, al Parco dei Monti Simbruini per la collaborazione. Un ringraziamento inoltre a tutti coloro che, con sentita partecipazione, hanno contribuito a rendere speciale l’evento”.