Da domani torna operativo per la Difesa il generale Roberto Vannacci. Partirà il periodo di affiancamento e poi prenderà possesso del ruolo assegnato: capo di Stato Maggiore del Comando delle forze operative terrestri, nella sede di Palazzo Esercito a Roma. Il Generale però ha già anticipato alla stampa che non rinuncerà alle sue passioni ed alla promozione del suo libro.
Tante (irrinunciabili) attività nel tempo libero
L’ufficiale spiega che durante il suo tempo libero fa tante attività: ”leggo, scrivo, vado a nuotare, a correre, a pescare, a funghi, sto in famiglia”.
Alla vigilia del suo rientro a lavoro dopo quattro mesi di licenza elenca i suoi nuovi propositi e aggiunge che userà i suoi momenti di pausa anche per presentare il suo libro, che, spiega: “è il risultato di una mia attività artistica, culturale e ricreativa, condotta appunto nel mio tempo libero”. Si riferisce al libro “Il mondo al contrario” che questa estate lo ha posto al centro di diverse polemiche. Dopo la pubblicazione (auto-prodotta) del testo che contiene una serie di tesi omofobe, misogine e razziste, Vannacci fu sollevato dall’incarico di capo dell’Istituto geografico militare.
Inchiesta in corso
Sul generale pende un’inchiesta formale finalizzata all’accertamento di eventuali infrazioni disciplinari, autorizzata dal ministro della Difesa, Guido Crosetto. C’è poi un’inchiesta dedicata alla redazione e pubblicazione del libro senza le necessarie autorizzazioni. Ma la parte che probabilmente preoccupa di più Vannacci è quella che si concentra sui rapporti con la Russia nel periodo in cui era addetto militare all’ambasciata.
Foto tratta (ed elaborata) da immagini web