Ammonta a 15 milioni di euro il programma di investimenti per la mobilità, la sicurezza stradale e l’adeguamento della rete viaria del 2020, approvato oggi dalla Giunta regionale del Veneto su proposta dell’assessore ai lavori pubblici e infrastrutture Elisa De Berti, al fine di dare avvio delle procedure di “affidamento”.
Le tre principali linee d’azione riguardano il miglioramento delle condizioni di sicurezza stradale, per 8 milioni di euro; la prosecuzione della “Treviso-Ostiglia”, considerata opera strategica di viabilità ciclabile, per circa 1,7 milioni di euro; una serie di interventi infrastrutturali e di manutenzione straordinaria della rete viaria gestita dalla Società Veneto Strade, per oltre 5,3 milioni di euro.
“La sicurezza stradale – sottolinea l’assessore De Berti – è una delle priorità della Regione anche in questa fase problematica determinata dalla pandemia, i cui devastanti effetti stanno inevitabilmente determinando una concentrazione di risorse pubbliche a sostegno di imprese e famiglie e per il rilancio dell’economia. Il potenziamento delle rete infrastrutturale, infatti, oltre al beneficio immediato sul piano del lavoro per le aziende e occupazionale derivante dall’apertura di nuovi cantieri, rappresenta un prezioso investimento per una migliore viabilità da cui potrà trarre vantaggio in futuro il sistema produttivo”.
Gli 8 milioni di euro della sicurezza stradale saranno assegnati in base alla graduatoria che si sta predisponendo a seguito del bando per l’assegnazione di contributi, il cui termine di presentazione delle domande, a seguito dell’emergenza Covid-19, è stato prorogato allo scorso 25 maggio.
Per quanto riguarda la ciclabile “Treviso-Ostiglia”, è previsto il completamento delle tratte nei comuni veronesi di Legnago e Cerea, mentre gli interventi sulla rete gestita da Veneto Strade riguardano le seguenti strade:
territorio della Città Metropolitana di Venezia:
- messa in sicurezza della SR89 “Treviso Mare” mediante la realizzazione di un percorso ciclopedonale tra Via Castelletto Sud e Via Monastier in Comune di Meolo: adeguamento dell’importo di progetto a seguito delle prescrizione emerse in conferenza dei servizi (110 mila euro);
- incrocio lungo la SR53 “Postumia” mediante la realizzazione di una rotatoria in località Pradipozzo nel Comune di Portogruaro: l’opera ha lo scopo di mettere in sicurezza un incrocio a doppia T in semicurva sul quale si verificano numerosi incidenti, anche mortali (500 mila euro);
- messa in sicurezza mediante la sostituzione degli appoggi e la manutenzione della carpenteria metallica del viadotto canale Lugugnana lungo la SR74 “San Michele al Tagliamento-Bibione”: obbiettivo primario degli interventi è quello di realizzare una sistemazione definitiva degli appoggi andando a eliminare gli spessoramenti temporanei posizionati nel 2019 con degli appoggi certificati e adatti alla struttura del ponte, provvedendo poi un potenziamento dell’impalcato per renderlo resistente a eventi sismici; previsti inoltre interventi di rifacimento dei giunti di dilatazione, di impermeabilizzazione dell’impalcato, di pavimentazione stradale, di risanamento della struttura in acciaio del ponte con rimozione dell’ossidazione presente e successiva protezione con nuova verniciatura (600 mila euro);
territorio della Provincia di Treviso:
- messa in sicurezza mediante l’allargamento della sede stradale lungo al SR515 “Noalese” nei Comuni di Zero Branco e Quinto di Treviso, al fine di permettere al traffico di scorrere in sicurezza, avendo oggi le corsie di marcia una larghezza limitata di m. 3,20 ed essendo la banchina stradale quasi inesistente; con l’allargamento si ridurrà il cedimento del piano viabile e sarà possibile installare il guard rail di protezione (600 mila euro);
territorio della Provincia di Verona:
- messa in sicurezza del ponte sul canale Tartaro lungo la SR10 “Padana Inferiore”, in Comune di Nogara; il ponte, che attualmente ha una limitazione di portata provvisoria a 55 tonnellate e passaggio dei trasporti eccezionali fino a 110 tonnellate scortati e con passaggio in mezzo alla carreggiata, necessita di interventi di consolidamento sulle travi di bordo e di un approfondimento di ispezione sulla fondazione delle spalle (300 mila euro);
- messa in sicurezza dell’intersezione tra la SR249 “Gardesana Orientale” e via Derna in Comune di Castelnuovo del Garda: realizzazione di una rotatoria per la risoluzione dell’intersezione a raso che durante la stagione turistica risulta congestionata a causa del traffico sul lago di Garda e per l’ingresso all’adiacente parco divertimenti (500 mila euro);
- messa in sicurezza mediante l’adeguamento delle barriere spartitraffico lungo la SR450 “di Affi” nei Comuni di Lazise e Bardolino: Veneto Strade nel corso del 2018 e del 2019 ha già eseguito due stralci dei lavori, questo terzo stralcio è necessario per l’adeguamento della barriera spartitraffico ormai obsoleta, che eviterebbe in caso di incidente il passaggio sulla carreggiata opposta dei mezzi pesanti, la cui presenza lungo tale strada negli ultimi anni è notevolmente aumentata (600 mila euro);
- ponte sulla SR249 “Gardesana Orientale” tra i Comuni di Brenzone sul Garda e Malcesine; manufatto in cemento armato dove si sono riscontrati distacchi del calcestruzzo a copertura delle barre di armatura metallica (assenza di copriferro) che interessano l’intradosso delle travi, in particolare appare più ammalorata la superficie laterale della trave fronte lago: si ritiene necessario progettare alcuni interventi di manutenzione delle travi dell’impalcato rivolti prevalentemente alla protezione dei ferri d’armatura, il risanamento di alcune zone di intradosso della soletta di impalcato (110 mila euro);
territorio della Provincia di Vicenza:
- sistemazione dell’argine sinistro della roggia Civrana lungo la SR245 “Castellana” in Comune di Rossano Veneto; si prevede il ripristino della banchina stradale erosa dalle acque della roggia Civrana e di impedire il cedimento del piano viabile; con la ricostruzione della banchina sarà possibile installare il guard rail a protezione dei veicoli (158.600 euro);
territorio della Provincia di Rovigo:
- messa in sicurezza del ponte sito sulla SR482 “Altopolesana”, in Comune di Giacciano con Baruchella; la struttura, che è formata da una campata in muratura ad arcata singola e ribassata e attraversa un ampio canale denominato “Fossa Maestra”, attualmente presenta marcate zone soggette a fessurazione; i maggiori problemi riscontrati sono le fessure verticali in corrispondenza delle spalle e gli sforzi di trazione in corrispondenza dell’intradosso dell’arco: si prevede un intervento strutturale mediante la realizzazione di una soletta sull’estradosso dell’arco, inghisata a quest’ultimo e il rinforzo dei muri di sostegno che saranno collegati tra loro; ulteriori interventi riguardano il ripristino della muratura tramite “scuci-cuci”, il rifacimento della pavimentazione stradale e l’installazione di barriere (600 mila euro);
- messa in sicurezza tra la SR 482 “Altopolesana” e la SP 9 in Comune di Castelnuovo Bariano mediante la realizzazione di una rotatoria per la risoluzione dell’intersezione a raso dove si verificano numerosi incidenti, anche mortali (610 mila euro).
Comunicato n. 0911 – 2020 (LL.PP/INFRASTR.)