E’ stato eseguito oggi lo sfondamento del diaframma della canna sud della galleria di Malo della Superstrada Pedemontana Veneta. L’importante traguardo raggiunto completa lo scavo dall’imbocco dal lato di Malo e fino alla galleria di servizio di Vallugana. L’evento, oltre a confermare il costante e regolare andamento dei lavori, è di particolare interesse, in quanto allevierà i disagi dei cittadini residenti in Vallugana.
“E’ un grande passo della più grande opera pubblica attualmente in realizzazione in Italia, che avvicina la fruibilità della più lunga galleria stradale d’Italia, lunga circa 6 chilometri – fa notare con soddisfazione il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia – si pensi solo che oggi, per collegare Castelgomberto a Malo, bisogna percorrere il valico di Priabona con un tragitto di circa 30 minuti. Quando la galleria sarà operativa ne basteranno meno di 5. Il tutto costituirà anche un elemento di importante valenza ambientale, perché si riuscirà a ridurre di circa il 50% il transito dei mezzi pesanti di scarico del materiale degli scavi dalla strada di nuova costruzione della vallata, con conseguente riduzione anche di polveri e rumori”.
La galleria era stata oggetto di due sequestri della Procura della Repubblica di Vicenza, del 2016 per un incidente mortale e del 2017 per un crollo nel terreno, entrambi risolti ad ottobre di quest’anno. La situazione aveva costretto a sospendere le lavorazioni di scavo dal lato di Malo e nella canna sud dal lato di Castelgomberto, con notevoli rallentamenti, in parte ovviati con l’avvio delle lavorazioni dal centro della galleria, attraverso il tracciato di servizio della Vallugana.
Per il completamento dello scavo rimane nella canna nord un tratto di 415 metri in roccia verso Malo ed un tratto di 1190 metri di terreno sciolto verso Castelgomberto. Nella canna sud, invece, mancano 1570 metri sul lato Castelgomberto in terreno sciolto. La più lunga galleria stradale d’Italia, circa 6 km, sarà completamente scavata entro luglio 2021. Da quella data inizieranno tutte le lavorazioni degli impianti e delle forniture, per giungere all’ultimazione dei lavori a febbraio 2022.