Daniele Diaco (M5S), vicepresidente in commissione Ambiente, rende note le difficoltà di Ama in merito ai cassonetti per i rifiuti, e in una nota dice: “Roma annega nell’immondizia”.
Nessun candidato
Il bando di gara indetto da Ama per i nuovi mezzi e nuovi cassonetti da sostituire a quelli danneggiati o comunque non utilizzabili, è andato deserto, spiega nella nota.
Prosegue con una disamina sula condizione della capitale. “Con Gualtieri, Roma è in clamorosa emergenza rifiuti. Nessun fornitore ha presentato un’offerta per la sostituzione dei vecchi mezzi di raccolta Ama. Sono inoltre andate deserte le gare per avere i nuovi cassonetti della differenziata”.
L’oggetto della gara
“Insomma – dice Diaco – l’azienda di via Calderon della Barca per combattere le difficoltà sul mercato di trovare nuovi fornitori si trova ora costretta a riciclare i vecchi cassonetti”.
Il vicepresidente spiega che “Questo enorme buco nell’acqua del bando di gara di Ama, consisteva in un accordo quadro in sei lotti per l’acquisto di 22mila secchioni stradali e 18mila gettacarta. Per un valore di 35 milioni di euro”.
La nota prosegue nei dettagli. “L’accordo quadro per un’altra fornitura di mezzi e contenitori interessava nuovi camion compattatori, bilaterali e campane metalliche. Lo scorso 10 gennaio si è chiuso con un nulla di fatto”.
Daniele Diaco non nasconde la sua amarezza chiudendo il commento alla vicenda con l’accusa alla gestione Gualtieri. “Tutti i quartieri della Capitale annegano nell’immondizia. – scrive nella nota – Gualtieri conferma lo zero in condotta in capacità gestionale e i risultati nauseabondi e maleodoranti sono sotto gli occhi, anzi sotto il naso, di tutti”.
Immagine tratta dal web di un cassonetto danneggiato