“Sicurezza, riqualificazione e vivibilità dei centri attraversati da strade trafficate: sono questi i principali obiettivi della normativa regionale che prevede il finanziamento di iniziative per migliorare la mobilità comunale. Oggi a Villorba diamo il via ai lavori di uno di questi attesi interventi, che oltre a ridurre i rischi per gli utenti più deboli della strada, assicurerà anche una circolazione veicolare più ordinata e un’organizzazione degli spazi più moderna ed efficiente”. Così la vicepresidente e assessore alle infrastrutture e trasporti della Regione del Veneto, Elisa De Berti, è intervenuta nella mattinata di ieri (8 aprile) a Villorba, in provincia di Treviso, dove, grazie a un contributo regionale di 250 mila euro su 500 mila di spesa complessiva prevista, sono stati avviati i lavori di riqualificazione del centro di Catena, sostituendo l’attuale incrocio a ridosso del sottopasso con una rotatoria. Insieme al sindaco di Villorba, Marco Serena, la vicepresidente De Berti ha sottolineato l’importanza di mettere in sicurezza il tratto di via Postioma che attraversa il centro abitato di Catena, caratterizzato da una serie di incroci a raso e dalla presenza di un sottopasso della linea ferroviaria Venezia-Udine. Una strada lungo la quale notevole è il flusso veicolare dovuto alla residenza diffusa, alla presenza di scuole, luoghi di culto e di ritrovo per attività sportivo-ricreative e che negli ultimi anni è stato purtroppo scenario di incidenti, anche con conseguenze gravi. Nell’ambito di questa viabilità sono già state apportate da parte dell’amministrazione comunale alcune migliorie volte a tutelare la sicurezza stradale, ma ora è necessario realizzare un progetto più completo per garantire maggior sicurezza in questo tratto della Postioma, con particolare attenzione all’utenza debole. L’intervento prevede la realizzazione di una rotatoria all’intersezione con via Marconi, una serie di modifiche dell’assetto stradale, interventi volti a evidenziare il passaggio da un ambito extraurbano a un ambito urbano, sottolineando l’obbligo di una modifica del comportamento di guida al fine di migliorare i livelli di sicurezza, con l’adozione di tecniche di moderazione del traffico