Violenza di genere, a Monterotondo una “casa-rifugio” per le donne in difficoltà

Monterotondo, continua la lotta alla violenza di genere; imminente l’apertura di una “casa-rifugio” per le donne in difficoltà

Dipinto di Letizia Marsala

Non passa giorno che la stampa non ci informi di violenze subite dalle donne da parte dei loro uomini, che siano mariti o compagni o persone della loro famiglia. Spesso questi fatti sfociano in omicidi.

Frequentemente tra le vittime e i loro carnefici si instaura un rapporto malsano, dovuto al fatto che queste sperano fino all’ultimo di poter sanare un legame che in effetti non esiste più o che addirittura non è mai esistito.

A volte la loro fragilità le porta a pensare che è male ribellarsi a una violenza, perchè ne temono le conseguenze, o pensano di subire dei disagi, qualora escano dall’ambito familiare che può darle una tranquillità economica.

Poi la loro remora ad abbandonare il marito o il compagno è aggravato dalla presenza di figli nell’ambito familiare, tanto da determinare in esse l’accettazione incondizionata di ogni violenza. Così queste donne sono vittime di persecuzione a tal punto da accettare la violenza come il minore dei mali.

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Questi fenomeni sono così diffusi da attirare non solo l’attenzione dell’opinione pubblica, ma anche l’intervento di chi opera nell’assistenza sociale, così operano dappertutto in Italia diversi sostegni in favore a questa fragilità delle donne: ‘Sportelli’ di ascolto e ‘Case famiglia’, adibite a dare loro ospitalità.

Anche l’Amministrazione Comunale di Monterotondo si sta muovendo in questa direzione, ne da notizia con un Comunicato Stampa datato 5 Marzo 2021, che ci informa della prossima apertura di una struttura-rifugio che offrirà ospitalità e alloggio sicuro a donne sole o con figli/e minori che necessitano di protezione.

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La presentazione avverrà venerdì 26 marzo nel corso di una diretta Facebook sulla pagina istituzionale del Comune di Monterotondo a partire dalle ore 17.00, a cui parteciperanno tra gli altri, oltre all’assessora regionale alle Pari Opportunità Giovanna Pugliese, all’assessore regionale Mauro Alessandri e al sindaco Riccardo Varone, la psicologa della struttura Daniela Trequattrini e la responsabile Lucia Beretta,.

La nuova struttura sarà gestita dalla coop sociale “BeFree”, e dalla “Casa delle Case”, operante da anni sul territorio con la gestione della casa-famiglia, e dello sportello antiviolenza.

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Il Sindaco Riccardo Varone dichiara:

Sono davvero orgoglioso di poter annunciare, in occasione della giornata internazionale dei diritti delle donne, l’imminente apertura della casa rifugio per vittime di violenza maschile una struttura con la quale, insieme allo sportello antiviolenza e in sinergia con tutte le realtà della rete territoriale, potremo dare risposte concrete a situazioni spesso drammatiche, comunque inaccettabili, ma che purtroppo rappresentano soltanto manifestazioni particolarmente gravi di una piaga complessa.

Per questo il Comune di Monterotondo è, in tutte le sue componenti, fortemente impegnato a contrastare modelli culturali e comportamentali che inducono al controllo, alla possessività e alla sottomissione, ad intervenire educando a relazioni basate sulla parità, sul rispetto, sulla responsabilità, sulla condivisione, sull’accettazione dell’autonomia di scelta, sul rifiuto di metodi umilianti e violenti, affinché si affermi una cultura della parità che rifiuti gli stereotipi di genere e atteggiamenti misogini e sessisti.

Un ringraziamento all’assessora Giovanna Pugliese e alla Giunta regionale per l’indispensabile supporto offerto alla realizzabilità del progetto, alla presidente della Commissione Servizi sociali Alessandra Clementini, che ha seguito in prima persona l’iter del progetto, dalla manifestazione d’intenti all’individuazione e all’allestimento dell’immobile che ospiterà la casa rifugio, alla responsabile del Servizio Organi Istituzionali e Pari Opportunità che ne ha gestito tutte le fasi amministrative e ai componenti della commissione che ha individuato i partner”.


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