Viterbo, inaugurato centro antiviolenza presso l’Università della Tuscia

Il centro sarà attivo da mercoledì 13 luglio e sarà gestito per 12 mesi dall’Associazione “Ponte Donna”. Questi gli orari di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 13, martedì e giovedì dalle 14:30 alle 18:30. Sarà attivo anche un servizio di ascolto con numero dedicato H24 e il supporto di una mediatrice linguistico-culturale, nonché l’iscrizione al numero telefonico nazionale di pubblica utilità 1522. Il centro antiviolenza garantirà, a titolo gratuito, i seguenti servizi: Ascolto: colloqui telefonici e preliminari per individuare bisogni ed emergenze fornendo il primo supporto; Accoglienza gratuita e protezione dopo colloqui strutturati volti a elaborare un progetto personalizzato di uscita dalle situazioni potenzialmente violente; Assistenza e sostegno psicologico individuale o in gruppo di mutuo aiuto, anche collaborando con le strutture ospedaliere e i servizi territoriali;

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Assistenza legale sia in ambito civile che penale, e informazione e aiuto per l’accesso al patrocinio gratuito;  Supporto ai/alle figli/figlie minori, vittime di violenza assistita; Orientamento al lavoro attraverso informazioni e contatti con i servizi sociali, con i centri per l’impiego ed il network Porta Futuro Lazio; Orientamento all’autonomia abitativa attraverso convenzioni e protocolli con Enti locali e agenzie; Assicurare i necessari collegamenti con le Case rifugio e gli altri Centri antiviolenza e con le istituzioni presenti sul territorio (servizi sociali, tribunali ecc. ASL, scuole, ecc.); Percorso di uscita dalla violenza personalizzato di protezione e sostegno. Il Centro si avvale della rete dei competenti servizi pubblici con un approccio integrato per garantire il riconoscimento delle diverse connotazioni della violenza subita sotto il profilo relazionale che fisico, psicologico, sessuale, sociale, culturale ed economico.